Bivacco Fratelli Fanton

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

“Essendo impossibile un effettivo ritorno l’unico modo di far vivere la tradizione, è quello di negarla come conclusa (…)” Carlo Mollino

Il progetto presentato risponde al concorso bandito dalla Sezione Cadorina del C.A.I. di Auronzo e che ha per oggetto la costruzione di un bivacco alpino. In particolare il concorso propone la ricostruzione del Bivacco Fratelli Fanton secondo le moderne tecnologie ed attraverso l'individuazione di soluzioni di ottimizzazione degli aspetti funzionali e tecnici.
Il progetto cerca di sviluppare una buona qualità architettonica attraverso una forte integrazione con il contesto ambientale e paesaggistico.
Il primo obiettivo è stato quello dell'individuazione di una "forma", non autoreferenziale, capace di risolvere i problemi tecnici del particolare contesto ambientale. Una forma, intesa come dispositivo necessario e sufficiente a risolvere i problemi posti dalle richieste formali e funzionali. Un sistema complesso in grado di introiettare nel miglior modo le caratteristiche tecniche, funzionali e formali necessarie a restituire un adeguata risposta alle richieste del bando.
Il secondo obiettivo è stato quello di determinare una forma contemporanea attraverso una re-intrepretazione della forma del bivacco tradizionale. Una ricerca attenta ed accurata dei bivacchi storici, un approfondito lavoro bibliografico, mirata ad una interpretazione contemporanea di una tipologia storica e per diversi aspetti consolidata e funzionale.
Ne discende una proposta che cerca di coniugare la tradizione con la contemporaneità, la semplicità con le complessità funzionali e tecnologiche. Una particolare attenzione è stata posta agli aspetti della realizzazione intesa come prefabbricazione e facilità di montaggio, nonché alla manutenzione. Tutti elementi determinanti per la riuscita di questa tipologia di progetti.
Una sfida, che come tutte quelle che si affrontano in montagna, meritano conoscenza, attenzione, prudenza e tenacia. Il progetto cerca di essere il risultato di uno sforzo di coordinamento delle diverse variabili progettuali, da quelle spaziali a quelle funzionali, dagli aspetti tecnologici a quelli strutturali.

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