Il progetto per una villa destinata ad una famiglia di quattro si articola in una scomposizione volumetrica semplice. Il lotto, piccolo e rettangolare costringeva la volumetria all’interno di distacchi piuttosto obbligati rendendo complesso il tema dell’affaccio, in particolare verso valle. La scelta progettuale è stata quella di posizionare il corpo di fabbrica principale in prossimità del limite di proprietà a monte. Realizzando un sistema di accesso pedonale e carrabile dalla parte posteriore della casa che risulta completamente chiusa rispetto alle costruzioni adiacenti.
Da un piccolo patio retrostante si accede al volume principale che affaccia sul giardino, sul patio privato e sulla piscina disposti sul fronte principale verso sud e verso la vallata. Il piano terra contiene tutte le funzioni più pubbliche e legate alle attività diurne: i grande soggiorno con la cucina a vista ed il camino, la zona pranzo, i servizi, lo studio e la zona palestra e fitness.
Tutti gli spazi interni si affacciano con vetrate a tutta altezza sugli spazi esterni costruendo una continuità funzionale e visiva tra l’interno e l’esterno della casa. Nella zona centrale, in prossimità dell’ingresso, è posizionata la scala di collegamento con il piano superiore. Questa conduce ad un volume ruotato che costruisce un elemento trasversale in grado di costruire una pensilina di copertura per il patio inferiore e di liberare due grandi spazi terrazzati che il progetto organizza come giardini pensili.
Le due coperture, collegate anche con scala esterna agli spazi del giardino inferiore rappresentano spazi all’aperto di pertinenza delle camere da letto. Anche il piano superiore è concepito come un unicum continuo tra interno ed esterno, tra spazi privati e chiusi e spazi esterni comunque intimi e raccolti.
La casa è progettata con tutte le migliori tecnologie contemporanea ed è dotata di impianti a basso consumo e recupero di energia. Il sistema di riscaldamento e raffrescamento a pavimento consente un basso consumo energetico, così come l’impianto di recupero e trattamento dell’aria di ricambio. A questo si aggiunge l’istallazione di pannelli fotovoltaici in copertura che garantiscono un autonomia ed un autosufficenza della casa.
Il progetto per una villa destinata ad una famiglia di quattro si articola in una scomposizione volumetrica semplice e sulla modellazione del terreno di cui il nuovo edificio accompagna la pendenza.
Il volume principale dell'abitazione costruisce un grande terrazzamento lineare ed è contenuto, mimeticamente al suo interno. Un muro a secco definisce il fronte punteggiato da corti interne funzionali alle corrette condizioni areoilluminanti degli ambienti interni. A questo livello si sviluppano gli spazi esterni affacciati a sud sui vigneti ed i terreni coltivati di famiglia. Gli spazi attrezzati sono organizzati con zone pavimentate ed una piscina rettangolare che si allunga nella zona trattata a verde.
L'ingresso avviene dalla parte superiore costituita da un terrazzamento di ingresso attraverso un volume a doppia altezza che si affaccia internamente sulla zona giorno. Il volume emergente è rivestito con un sistema a secco di lamelle di legno e si apre verso il lato sud sul paesaggio cirocostante.
Il nostro progetto per un nuovo edificio residenziale posto tra via Eduardo de Filippo e via Enrico Toti ha nella ricerca di una nuova e più contemporanea tipologia dell’abitare, nell’ attenzione rispetto alla sostenibilità delle scelte costruttive ed ambientali e nella integrazione tra architettura e tecnologia gli elementi caratterizzanti.
In particolare il concept di progetto prende le mosse da un’attenta analisi del contesto generale e delle condizioni urbane della zona costruendo un sistema a forte relazione con l’intorno. Il nuovo volume residenziale è posto su un articolato basamento attraverso il quale l’edificio trova le sue relazioni con l’intorno, gli accessi, gli ingressi pedonali, i raccordi altimetrici con il contesto circostante. Risulta importante la risoluzione dell’attacco a terra come sistema di connessione e ripensamento progettuale dell’intorno urbano e soprattutto dello spazio pubblico circostante. L’esigenza del progetto dello spazio pubblico circostante nasce dalla riflessione della mancanza nelle nuove zone di espansione residenziale di spazi pubblici “progettati” che costituiscano luoghi di relazione spaziale tra i vari “pezzi” di città e di relazione sociale. L’edificio è pensato, invece, come un volume scavato all’interno ed introverso.
Il sistema generale permette quindi di ottenere, da una parte delle forti connessioni urbane e dall’altra un sistema residenziale a misura d’uomo.
Dal punto di vista dell’impostazione generale delle scelte costruttive e tecnologiche il progetto prevede naturalmente un’integrazione totale tra il sistema architettonico ed i dispositivi tecnologici e bioclimatici. L’integrazione con il contesto ambientale avviene attraverso una serie di sistemi tecnologici che permettono di utilizzare l’ambiente circostante: la terra, il vento, il sole. Tutto questo attraverso l’involucro dell’edificio e l’articolazione spaziale del complesso edilizio.
L’edificio utilizza le nuove tecnologie integrandole con il sistema architettonico. Attraverso il sistema tipo ventilgeo viene utilizzata la potenzialità dei terreni e quindi il calore naturale. La ventilazione naturale è favorita dall’articolazione volumetrica del sistema edilizio, mentre il sole viene utilizzato attraverso l’uso di pannelli fotovoltaici e pannelli solari posti sulla copertura del tetto giardino dell’edificio.
Dal punto di vista costruttivo il progetto utilizza il sistema di pannelli portanti tipo nidyon (nysp16 clima 29) che permette di realizzare un involucro dalle elevate performance ambientali con dei costi di costruzione contenuti. L’edificio raggiunge la Classe A, rispettando un attenzione ambientale che risulta fondamentale nell’impostazione del lavoro.
La soluzione attraverso la “forma” di problemi legati all’orientamento ed al contesto generale consente di attenuare l’impatto delle tecnologie, che comunque, integrate all’architettura, consentono di raggiungere degli elevati risultati dal punto di vista della qualità ambientale e di conseguenza della qualità della vita dei fruitori dell’edificio.
L’edificio è costruito intorno al “vuoto”. Lo spazio interno rappresenta il valore aggiunto della composizione generale del complesso edilizio. Il sistema di terrazze pensile permette di portare all’interno dell’edificio il verde attraverso un sistema di tetti verdi e terrazze che permettono il controllo della temperatura, l’ombreggiamento ed il controllo dell’umidità. Il sistema dei vuoti “collegati” costituisce lo scheletro interno del sistema che permette ai venti di incanalarsi da nord verso sud ed attraverso i moti ascensionali creare un sistema naturale di ventilazione all’interno dell’edificio.
L’architettura mediterranea ha rappresentato un altro dato di riferimento tipologico e compositivo del nuovo edificio. Un’architettura fatta di materiali locali, di materia “chiara” illuminata alla luce del caldo sole del Mar Mediterraneo. Dal punto di vista spaziale un architettura fatta di sovrapposizioni, di accostamenti e soprattutto di corti interne, di cortili ombreggiati utili fondamentali per lo svago e l’ozio nelle giornate estive.
L’edificio è quindi scavato da un sistema di vuoti che costruisce un dispositivo ambientale costituito dalle terrazze sovrapposte che hanno una doppia funzione: da una parte spazio esterno ad uso delle case e dall’altra spazio verde comune appartenente agli spazi condominiali.
Naturalmente la ventilazione naturale viene favorita da questo sistema di grandi camini naturali che si crea scavando l’edificio al suo interno. La volumetria articolata consente inoltre di ottenere un ombreggiamento ottimale favorito anche dall’uso di lamelle in legno adatte a schermare sia le terrazze sia alcuni degli infissi affacciati sull’esterno dell’edificio. Le lamelle chiudono l’involucro ricostruendo una volumetria compatta che ben si relaziona con le dimensioni degli edifici circostanti.
Il progetto risponde alle richieste del bando attraverso le 3 tipologie di alloggio richieste ed articolate su tre piani fuori terra sovrapposti. Ciascun alloggio è dotato di una terrazza privata, di uno spazio comune attrezzato a verde ed al piano seminterrato di una cantina, oltrechè naturalmente di un posto auto. Sempre al piano seminterrato è posizionato l’alloggio destinato a persone diversamente abili. I restanti 14 alloggi rispettano le indicazioni dimensionali proposte dal bando con dimensioni di 45, 64 e 74 mq.
Il progetto per la nuova lottizzazione a Velletri prevede la realizzazione di due unità immobiliari equivalenti di 150 mq ciascuna.
Il sito, molto scosceso è suddiviso in una parte pianeggiante a valle in corrispondenza della strada di accesso al lotto, di un salto di quota consistente e di una balza superiore che a monte ricollega con una viabilità secondaria.
Il progetto sfrutta questa condizione morfologica assecondando l'andamento del terreno con le nuove volumetrie che si adattano al pendio modellandolo. Il sistema delle case affiancate valorizza l'affaccio a valle aprendo i fronti sui lati sud, sud ovest al fine di avere una captazione solare ottimale e delle condizioni di introspezione ridotte al minimo.
Il piano di ingresso è costituito da un garage doppio per il ricovero delle auto, la cantina, la zona fitness, i locali di servizio e quelli tecnologici per gli impianti. L'atrio delle case permette, attraverso un doppio ingresso, interno ed esterno l'accesso ai livelli superiori. Il sistema funzionale ruota intorno alla corte che consente anche un accesso esterno al piano superiore attraverso una scala esterna di collegamento aperta lungo la facciata dell'edificio.
Al primo livello sono posizionate le camere da letto, la zona notte dotata di due bagni e tre stanze affacciate in parte sul fronte e per la camera padronale sulla corte interna. Questa è dotata di bagno in camera e cabina armadio, oltre che di piccola zona per relax e fitness. Esternamente il giardino è attrezzato con la piscina che utilizza alcuni spazi di servizio come docce e spogliatoi che hanno accesso dall'esterno e che sono posizionate all'interno del muro di contenimento del terreno.
L'ultimo livello si apre sul giardino della zona giorno ed è attrezzato come grande open space e zona living per tutta la famiglia. Un grande vuoto interno collega in tripla altezza i diversi livelli e consente l'inserimento della scala in legno. La zona giorno, affacciata a valle gode della vista del giardino sul quale si apre con una grande vetrata. Ultimo spazio terrazzato è rappresentato dalla copertura di questo volume raggiungibile attraverso una scala esterna che conduce sul tetto solarium.